L'URLO DELL'ARTE

EVENTI ORGANIZZATI DA TOGACI - ARTE A 360°

sabato 12 novembre 2011

"LITTLE ANCIENT WORLD " mostra di pittura di Francesca Gerlanda di Francia


Togaci presenta "LITTLE ANCIENT WORLD " mostra di pittura di Francesca Gerlanda di Francia

dal 25//11 al15/12

HulaHoop Club
- Via Filippo Magistris 91/93 -PIGNETO-
Rome, Italy

ore20.00


Francesca Giovanna Gerlanda di Francia ha tre nomi come i nobili e in effetti il suo cognome proviene da un’antica famiglia nobile, eleganza e gusto sono due doti che le appartengono, i tre nomi una dimenticanza di virgole al registro anagrafe.
Nasce in Calabria, a Vibo Valentia, una terra ricca di influenze che nasconde e trattiene nell’...epoca in cui tutto passa attraverso la TV. Il pop degli anni 80/90 si diffonde a macchia d’olio.
Su scenari che conservano il passaggio dagli antichi greci ai normanni fino all’abusivismo degli anni 70, bussano direttamente alla porta di casa la musica di Bowie e dei Depeche Mode, sul tavolo riviste con inserti delle cose introvabili, ovunque pennelli e tele e colori ad olio di un padre che forse si è dimenticato di mettere le virgole ai tre nomi, ma dipinge e lo fa come passione e come mestiere.
Il professor Saverio di Francia insegna infatti figura e tecniche pittoriche al liceo artistico e all’accademia di belle arti di Vibo Valentia

L’ambiente è pregno di stimoli e Francesca, con la mano sinistra ruba letteralmente i pennelli e comincia a dipingere in età giovanissima – un bicchiere con fiori di campo dipinto ad olio è il primo quadro firmato Gerlanda85. Le sue basi tecnico-pittoriche sono classiche, lavora su commissione realizzando copie dei grandi maestri classici, dalle pale bizantine alle pitture rinascimentali. Allo stesso tempo in casa coltiva scimmie di mare, osserva l’esterno con gli occhiali a raggi X e sogna di dominare il mondo con il tele-dominio.

I cartoni animati, i fotoromanzi e i manga giapponesi sono il linguaggio narrativo che più la colpisce, diventano il suo modo di raccontare, un dipingere che somiglia allo scrivere di un narratore che cura gli scenari aggiungendo elementi visionari.

Tutti i suoi studi sono dedicati all’arte. Ottiene il diploma all’Istituto Statale D’arte D.Colao di vibo valentia, prosegue all’Accademia di Belle arti Di Roma, che, ad un esame dalla tesi lascerà, smettendo anche di dipingere.

Le passioni e le necessità. Il suo talento è evidente a tutti, ma come per molti con il solo talento non ci si mantiene. Riesce anche ad entrare alla Zecca dello Stato, ma un impegno di studi full time non le è più concesso. Prova a fare della sua voglia di disegnare un lavoro e consegue un diploma di tatuatore ma sarà con l’apertura dell’HulaHoop che troverà di nuovo una possibilità per riprendere a dipingere e raccontare.

L’arte non poteva mancare in un locale gestito da una di Francia, e in un locale che rispetta l’arte non poteva mancare Togaci, che con il suo fiuto riconosce in Francesca un talento e la stimola a riprendere.

La ripresa c’è ed è a pieno titolo un’arte che si inserisce nel filone surrealista contemporaneo.

Francesca di Francia, in arte - e non solo - Gerlanda, è un’artista contemporanea che porta nella sua creatività l’espressione del suo tempo. Fatevi un giro in questa giostra di mostri.

……….e tutto ebbe inizio all’HulaHoop Club

testo di Elisabetta Trova



Lucia Costa

Lucia Costa è come la sua terra, terra costeggiata dal mare che ribolle e si rigenera: la Sicilia, Catania, l’Etna.

Nasce sotto il segno del leone ed in un’immersione yoga scopre il suo animale guida, il granchio che le dice “sono piccolo ma ben concentrato”.

A diciassette anni incontra la disciplina dello shiatsu che non ha più abbandonato.

L’incontro con lo shiatsu arriva come risposta al suo necessario far confluire mente e corpo. Nella cultura orientale infatti mente e corpo non vengono riconosciute come identità separate - un dolore fisico si può spiegare con una situazione emotiva e una situazione emotiva può trovare rimedio attraverso risorse naturali, perché noi siamo natura.

“Tocco il profondo rimanendo in superficie” dice quando le si chiede del suo shiatsu.

“Trovo il mio centro nel cerchio” dice quando le si chiede del suo hula hop

Impara a danzare grazie all’incontro con Lucia Zahara, insegnante inglese di yoga e danza orientale.

Insoddisfatta dalle aspettative di un’intera vita nell’isola, nel 2009 con uno zaino e 100 euro in tasca parte per Roma, come si fa quando si migra per scoprire.
A Roma trova il modo di esibire la sua necessità di esprimersi attraverso il corpo nella Murga, la tradizionale banda di strada del carnevale argentino composta da musicisti e ballerini; ma Lucia danza dentro il cerchio “per rimanere concentrata nel proprio centro, in armonia con l’eterno movimento dell’universo”.
Questa all’HulaHoop Club è la sua prima esibizione da sola, a noi non resta che girarci a guardare

http://arparmonia.wordpress.com



CRISTIANA LAURI



Moderna trovatora: scrittrice e compositrice di poesie, di testi per le proprie canzoni, nonché di melodie per versi, che interpreta con le sue arpe da menestrello.



La tecnica dell'artista fa eco a una visione del mondo mistica di scenari lontani, donando un' impronta di contemporaneo all'antico strumento.

Collabora con musicisti e poeti: interpretazioni, presentazioni, reading e accompagnamenti.

Conduce sessioni di Meditazione con Arpa e di Yoga della Risata.

Vive a Roma.



Francesca Verusio vive la danza come essenzialità del corpo, istintualità della sensazione. Nella poetica delle sue performances si respira tutta l'attesa dello stare nella non-azione, del lasciarsi danzare, attimo dopo attimo, in una strategia che muove dall'interiorità più profonda per fuoriuscire e tendersi quanto più altrove, e che ha esito formalmente indefinibile.



Mike Papa

NEVERMIKE in arte

Dopo 8 anni di studi musicali, sia teorici che storici che pratici, decide di cambiare radicalmente genere, unendo al suo lavoro da musicista anche un lavoro di ricerca musicale che poi ha sfociato all'interno di vj e dj set riprodotti soprattutto nella zona cilentina. Rimanendo comunque solitario nelle sue composizioni.

Tra campionamenti di rumori e suoni distorti, assorbiti da beat grezzi e scomposti, si sentono le influenze della musica concreta sperimentale anni '40/'50, agli albori di un'evoluzione che passa poi per i Kraftwerk e Aphex Twin, filtrata dalla grande massificazione delle ultime produzioni.

Le frequenze variano e non lasciano indifferenti, anzi proiettano la mente in uno stato di incertezza, assumono il controllo psicologico, provocano un senso di instabilità.

"Un agglomerato urbano" passa dalle casse al timpano e dal timpano al cervello, rielaborato appena chiuse le finestre, attraverso synth, effetti e campionamenti.

NEVERMIKE è un fabbricante di ricordi che suscitano sogni inquieti.

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venerdì 21 ottobre 2011

PaoLo PiLotti in "Reprimenda"




TOGACI presenta:
PaoLo PiLotti in "Reprimenda"
HulaHoop Club
VIA L.F.DE MAGISTRIS,91/93 (PIGNETO)
Rome, Italy
ore20.00
dj set

Ostentato, scabroso, ironico… Paolo Pilotti con la sua arte sa come centrare il segno e dare un calcio in culo ai perbenisti. Le sue opere sono un manifesto contro l'ipocrisia di una società che impone una certa etica morale secondo la quale alcuni linguaggi comunicativi (e non solo) vengono ritenuti inappropriati.
...
In questa mostra l'artista romano denuncia quei modelli fuorvianti tipici di un'educazione cattolica dove vale il detto "si predica bene e si razzola male", sbattendo in faccia una realtà che si fatica ad accettare ma che nei fatti è talmente radicata che inconsciamente a volte si tende anche a tollerare, purché non se ne parli.

Pilotti invece "parla". Lo fa provocando lo spettatore con immagini a lui vicine, familiari, sfruttando le icone del nostro tempo esasperando agli estremi tutto il marciume insito in esse mettendo in evidenza quanto può essere falsa la "realtà".

La sua arte è spietata, sfrontata, sfacciata… A mettere in inganno è la velatura patinata che caratterizza il tratto dei suoi lavori, decisamente troppo glamour per essere così splatter. Ed è proprio questo forse il suo punto di forza.

La nuova promessa del New Pop italiano saprà come risvegliare dal torpore mediatico coloro i quali avranno il piacere di entrare in un mondo dove la bugia è un'illusione che ha però lo scopo di far riflettere sul nostro quotidiano.

Probabilmente lo scopo di Pilotti non è quello di guidarci verso la "retta via", ma senza ombra di dubbio ci mostra l'ingresso di un mondo dove le parole "repressione", "proibizionismo", "peccato", sono tassativamente bandite. Chi avrà il coraggio di oltrepassare quel confine?


a cura di Mauro Tropeano.

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martedì 27 settembre 2011

TOGACI présente: Surréalisme des Femmes… le retour

L'Arte, con la "A" maiuscola, è donna. Il Pop Surrealism italiano può vantare di avere tre splendidi gioielli che con le loro opere ci fanno sognare, ci fanno tornare bambini innescando in noi quell'ardore per le piccole cose che l'età adulta spesso perde. Nella sua nuova veste, l'Hula-Hoop ospita il disincanto di Valentina Zummo, la spietata innocenza di Natascia Raffio e il candore di Littlepoints…, proiettandoci nel loro mondo fatto di sogni e di quella purezza che solo un bambino può percepire, in linea con quelli che possono essere definiti i canoni del Pop Surrealism che in questi ultimi anni, soprattutto in Italia, stiamo imparando a (ri)conoscere. A volte un ricordo della nostra infanzia non è solo tale, ma può essere uno spunto per riscoprire noi stessi. Saper (ri)leggere con una diversa chiave di lettura la nostra vita, nel nostro quotidiano, è lo scopo delle opere del trio pop surrealista, che in questa mostra ci farà sognare ancora con le loro nuove creazioni. La forza di questo trittico non è solo nella raffigurazione della loro visione del mondo che le circonda ma nella chiara incarnazione di ciò che le ritrae nel profondo, rendendo riconoscibili in ogni sguardo le proprie emozioni, quasi come a voler toccare con mano il proprio inconscio e accompagnarlo dolcemente in superficie per analizzarlo con l'entusiasmo di un bambino alle prese con un nuovo giocattolo. Durante la serata di inaugurazione verrà presentato un monologo dell'attrice Chiara Casarico, seguita da un'esibizione dei Cherries on a Swing Set che proporranno una personalissima e originale rivisitazione di vecchi successi pop. A concludere un dj-set di Anti-DJ Nuo che scandirà le ultime note della serata.
a cura di Togaci e Mauro Tropeano.

HULAHOOP CLUB
via L.F. De Magistris 91/93 (pigneto)
Rome, Italy

Aperitivo gustoso ore 19.30
aperitivo (€8.00+tessera€2.00)
per cena gradita prenotazione -3472902038 Betta
info:togaci.presservice@gmail.com
tel 3493191935

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martedì 21 dicembre 2010

Surreàlisme Des Femmes


Pittura e shopping d’artista

12 Gennaio 2011 al 26 Gennaio 2011

inizio serata ore 19.30

Mostra a cura di TOGACI

presso HULA HOOP CLUB

VIA L.F.MAGISTRIS 91/93

Roma (Zona Pigneto)



Apertura della serata con Annalisa CELENTANO in flamenco surréaliste : Lei trasforma la vita in un’arte sottile, fantasiosa e libera, senza accettare le catene della esiguità; giocarsi tutto con dedizione, assaporarsi, darsi, sentirsi, vivere!



dj set Fred Montgomery Piccolino indie-rock/pop, elettronica: piace far ascoltare e conoscere la musica che ascolta ogni giorno dalle sue cuffie, che l'accompagna sulla metro e mentre gira in bici per le strade.

Surreàlisme de femmes e un trittico formato :

da Valentina ZUMMO, Stella LittlePoints VENTURO, Natascia RAFFIO.



Benché ognuna abbia il proprio stile inconfondibile, uno stesso elemento accomuna le produzioni delle tre artiste: il sogno, nella sua dimensione onirica quanto in quella di aspettativa foraggiata dalla spinta al consumo.

Se infatti si dovesse pensare al posto più probabile in cui incontrare uno degli abitanti dei loro mondi, questo non sarebbe altrove dal luogo in cui il subconscio ci offre un milk-shake di tutti le sollecitazioni raccolte durante il giorno. Il luogo in cui frammenti, parole e immagini martellate quotidianamente da giornali e programmi televisivi si vanno a sedimentare dentro paure più o meno manifeste, o in desideri più o meno reconditi. Là infatti nascono e crescono, nella perdita di confine tra reale e surreale.



Visioni recettive e significanti, quelle proposte dalle tre artiste. Opere in cui l’arte contemporanea comunica con un linguaggio altamente simbolico eppure comprensibile perché derivante dall’elaborazione di ciò che giorno dopo giorno assorbiamo per via mediatica.



Le opere esposte sono narrazioni visive di favole inquiete: corpi, animali, natura e oggetti sono dotati di grazia ma al tempo stesso hanno un aspetto bizzarro e preoccupante, in bilico tra il sogno di spazi equivalenti e il sonno angoscioso della quotidianità moderna.

TOGACI








* http://www.myspace.com/valentinazummo



Valentina Zummo nasce a Marino nel 1980, vive e lavora a Roma. Fin da giovanissima manifesta una spiccata predisposizione per il disegno, che la porta successivamente ad avvicinarsi a nuove tecniche, spaziando dalla pittura alla scultura. Frequenta l'istituto di grafica pubblicitaria Virginia Woolf, ma è dal 2000 in poi che comincia a perfezionare la sua linea espressiva, interessandosi alle paste sintetiche e realizzando action figures in miniatura. Gli spunti provengono da eventi di cronaca, da fiabe ed immagini oniriche, inscenando con ironia tragicomica personaggi dal genere fantastico/fiabesco dal canonico al grottesco. Nel 2004 si misura anche nel mondo del tatuaggio presso lo “Psycho tattoo” studio di Roma dove ha avuto la possibilità di confrontarsi con artisti internazionali, esperienza grazie alla quale perfeziona le tecniche pittoriche portando a maturazione la sua identità creativa. Valentina reinterpreta soggetti classici come il giocattolo e la sua evoluzione nel corso del tempo, l’uso moderno del feticcio, della simbologia marinaresca, del rockabilly, privilegiando sempre il ruolo del soggetto femminile.
Partecipa a diverse collettive a Roma presso il Circolo degli Artisti, Temporary Love, Mondo Pop ed alcune organizzate dalla Lipford Togaci. Nel 2010 la prima personale, “The secrets of girls” da Li.bho.


Stella LittlePoints VENTURO



http://www.littlepoints.it/



"L’artista di cui ci parla questa breve nota di AbOuT

- che per chi è forestiero della chimerica sintassi del cyber spazio sta per "A pRoPoSiTo Di"-

ogni qualvolta rivede la sua vita fissata e oggettivata viene presa da un senso di angoscia e dispersione soprattutto se è stata proprio lei a fornire le informazioni... Per queste ragioni è decisa a celare la sua identità dietro il nome di Little Points...

Questa bizzarra scelta nasce dal fatto che ha una smodata attrazione verso il numero 3 come una sorta di vocazione cabalistica...

Questo la spinge a compiere azioni quotidiane con una sorta di autismo retroattivo

come ad esempio dipingersi ogni giorno sotto il contorno di un occhio tre puntini neri che cambiano disposizione a seconda dell’umore che la investe

... Da qui appunto LittlePointS...

A dire il vero c’è molto di bizzarro nella vita di questo insolito e multiforme personaggio...

infatti già in tenera età accanto alla sua passione per gli anfibi, le mantidi, i ragni e i serpenti si sviluppa l’interesse per tutto ciò che può essere disegnato, colorato, dipinto o macchiato...

Dall’interno del suo covo fantastico crea universi dalle forti tinte chiaro scure dove la luce fa da sovrana e dove i colori compaiono in esplosioni improvvise lasciando spazio ad uno dei nostri beni più preziosi in via d’estinzione...la meraviglia...
Grazie ai colori ad olio, agli acrilici e agli acquerelli riesce a ridisegnare i confini della logica creando un mondo dove anche i cattivi possono vincere...

(Tiziano Panici)





http://www.natasciaraffio.blogspot.com/



NATASCIA RAFFIO

UN ARTISTA CHE DIVERTE E SA DIVERTIRSI CON LA SUA ARTE !!!!

Ho cominciato a esporre fuori dalle mie stanze nel 1999, con la mostra "L'arte tra le righe" presso l'università Tor Vergata. L'esposizione fu riproposta anche due anni dopo. Da quella prima esperienza ho continuato la collaborazione con la galleria FORUM INTERART.

Dal 1999 al 2004 ho partecipato a varie mostre alla Forum durante le quali ho ottenuto svariati riconoscimenti: trofeo San Valentino, Timbro d'Autore, coppa Image Art, Golden Card, premio "PICASSO E LE DONNE".

Ho inoltre partecipato alla biennale d'arte contemporanea Città di Roma "Jubilaeum 2000", vincendo il primo premio nella categoria "disegnatori".

L'esposizione presso lo spazio Odradek con gli artisti Silvia Faieta e Roberto Di Costanzo.

Sospendendo l'attività pittorica, mi sono iscritta alla Scuola Internazionale di Comics e alla fine dei tre anni ho cominciato una collaborazione con l'editore Salvatore Taormina (cronache di Topolinia) con il quale ho pubblicato i fumetti "GLAM" e "CIRCUS". Nel 2011 è prevista l'uscita di un altro fumetto, "Dandelion", in collaborazione con Laura Pagan per le edizioni D'Eda.

Spinta da un'ispirazione folle, ho ripreso a dipingere soltanto di recente. Per il futuro i progetti vertono sulle graphic novel, e in particolare su un'opera da lungo tempo coltivata dal titolo: "MISS MACABRETTE NON HA PAURA DEI TUONI".

Parallelamente sto conducendo sperimentazioni, ad esempio sto passando alla "terza dimensione" con gli art toys.

Da menzionare la mia linea di accessori "IL CICLAMINO SULLA LUNA", costituita da pezzi unici quanto appariscenti.
Perché il ciclamino? Perché è un piccolo fiore molto colorato e con un intenso profumo, e posizionandolo sulla luna viene fuori un immagine che rappresenta bene sia me che i miei prodotti: piccolo, appariscente e fuori posto.







Annalisa Celentano







facebook.com/annalisa.celentano



L'essenza dell'arte è provare piacere nel dare piacere.
Mikhail Baryshnikov



Annalisa Celentano trasforma la vita in un’arte sottile, fantasiosa e libera, senza accettare le catene della esiguità; giocarsi tutto con dedizione, assaporarsi, darsi, sentirsi, vivere!

Si laurea presso l’Accademia Nazionale di Danza al corso triennale indirizzo danza contemporanea nel 2009, si perfeziona al Corso di Perfezionamento per Giovani Danzatori presso la compagnia dell’Aterballetto di Reggio Emilia già nel 2007. Segue corsi e seminari con maestri di danza internazionali e coreografi (Bigonzetti, Petrillo, Zappalà..), nel 2007 consegue il diploma di flamenco presso la scuola di danza di G. Cutrupi di Reggio Calabria con il Tercer Ano Estudiantes certificato dalla Spanish Dance Society di Londra. Si perfeziona con lo studio del flamenco con: Vicky Ramos, Lia Ruscica e Marcos jimenez. Ha danzato come Bailaora al Teatro delle ciminiere di Catania, al Teatro Rendano di Cosenza e al Festival di Poggio Catino. Lavora in una compagnia di teatro flamenco di Roma La Posada Del Potro e in compagnie di danza contemporanea quali: corpo di ballo del Teatro Marrucino di Chieti (Teatro lirico d’Abruzzo) con coreografi: Mario Piazza e F.La Cava, Compagnia delle Arti visive di Messina, Compagnia Danzare la Vita di Elsa Piperno, La Compagnia dell’Accademia Nazionale di Danza con i coreografi: Jacopo Godani, Robin Orlyn, Cristiana Morganti (Teatro Palladium di Roma e Lavanderia a Vapore di Loredana Furno), Wayne Mcgregor e Ismael Ivo; Gruppo E Motion di Francesca La Cava (Vignale Danza, Teatro degli Industri di Grosseto, Pergine Spettacolo Aperto con il Teatro Stabile di innovazione l’Uovo e Teatro Nuovo di Torino). Ha insegnato danza classica, contemporanea, flamenco e tip tap (Imperial Society of Teacher of Dancing) presso varie scuole.





Fred Montgomery-Piccolino

* http://federicaitaliano.blogspot.com/

A Fred Montgomery-Piccolino piace far ascoltare e conoscere la musica che ascolta ogni giorno dalle sue cuffie, che l'accompagna sulla metro e mentre gira in bici per le strade. Non c'è un unico genere o filone, ma i singoli pezzi sono tutti riconducibili alla voglia di condividere con orecchie curiose scoperte e talenti della scena musicale indie-rock/pop, elettronica, downtempo e alternativa contemporanea.

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