L'URLO DELL'ARTE

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lunedì 19 marzo 2012

La ville à l'envers Francesca Mariani e Chiara Luzi recoivent Claudia Ottaviani





La ville à l'envers Francesca Mariani e Chiara Lu recoivent Claudia Ottaviani
a cura di Togaci
progetto comunicativo Cristina Ricatti
Tempi duri, questi. Tempi in cui gli occhi al soffitto si alzano solo per esasperazione, con un gesto scontato che sicuro ha una qualche origine teologica (“Ossignore, aiutami tu”), ma ormai è così stereotipato che non si guarda nemmeno ciò che si vede: il soffitto, per lo più. E può il soffitto diventare una forma di evasione? Parecchi geni rinascimentali sono riusciti a stordirci di magnificenza in tal senso, ma rimaniamo nella vita quotidiana, dove per soffitti intendiamo quelli degli ambienti semplici che da comuni mortali frequentiamo nella nostra modesta vita.
Ecco, allora, due giovani artiste che hanno avuto la brillante idea di considerare quanto sopra detto per farne un'originale piéce d’auteur: la ville à l’ènvers, la città sottosopra. Succede così di entrare in un locale, una sera, per rilassarsi dopo l’ennesima giornata di crisi metropolitana, e scoprire che ad accogliere il nostro furtivo sguardo verso l’alto c’è un piccolo agglomerato di case appese a testa in giù. Una sull’altra scendono verso lo spettatore come per risucchiarlo nella propria irrealtà, dove le Regole frustranti di un progresso che ci annichilisce vengono stravolte da un design underground, fiabesco e surreale, dove tutto accade senza alcuna imposizione di logica: dai cunicoli dei tetti piovono pesci volanti, alberi e mongolfiere; alcune facciate si vestono di carta da parati anni ’70, perché prevale uno stile retrò che ci aiuta a sognare con più romanticismo. Così le tubature idrauliche finiscono nella vasca da bagno della nonna, mentre sul terrazzo un vecchio televisore scivola verso un etere rovesciato; c’è musica, ritagli di note ci parlano da fumetti che fuggono via dalle finestre; cactus, mucche, scimmie o uccelli si appoggiano sui cornicioni, un orsacchiotto si affaccia curioso alla finestra; anche la pioggia scende al contrario, se c’è una legge di gravità è capovolta anche questa; su un muro, da un manifesto, una bella ragazza ci scatta una foto per immortalare il nostro stupore: è Francesca Mariani che insieme a Chiara Luzi ha dato vita a un favoloso borgo carico di tutta la sapienza artistica di chi ha studiato illustrazione.
È un progetto originale, divertente, dove lo spettatore si immagina camminare sul muro rimpicciolendosi sempre di più per raggiungere la città della fantasia e della libertà. E riuscire, infine, a trovare un’altra prospettiva della vita.
Con l’installazione, opere individuali di Chiara e Francesca consentono di entrare anche dentro le stanze della loro creatività, dove, per altro, si incontra una gradita ospite: Claudia Ottaviani, altra promessa dell’arte romana. La tattoo artist, che ha scavalcato i confini di quella tecnica per sperimentare su carta quanto appreso sulla pelle, ci racconta storie di romantiche borderline. Si resta nel tema dell’illustrazione con le sue figure cariche di colori brillanti, tatuate sulle braccia e sulle gambe pallide, un po’ aliene un po’ creature fantastiche. Simboli e parole, fiori e animali, corone o chiome principesche, quel terzo occhio che ricorre spesso per aprire la mente dell’osservatore, così Claudia contribuisce a svelate il senso dell’arte che sempre traduce i sogni e le aspirazioni dell’individuo, oltre ogni limite imposto dalla vita reale.

Francesca Mariani
Nata ad Ascoli Piceno nel 1981.
Una laurea con lode in critica d'arte, la passione per Parigi, pennelli e china a riempire le sue giornate frenetiche e infinite immagini nella testa che alimentano la sua ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi artistici.
Affina le sue capacità artistiche, alimentate sin da piccola come autodidatta, frequentando la scuola d'Illustrazione romana Officina B5 e partecipando ai workshop tenuti da Svjetlan Junakovic e Maurizio Quarello.
Matura negli anni esperienze professionali nell'illustrazione tradizionale e digitale: alcune sue tavole vengono pubblicate su “Il Fogliettone” del quotidiano L'Unità, realizza lavori su commissione per aziende ed enti (Cartoon Network, Cotral, Inran) e partecipa a mostre ed eventi con i propri lavori.
Nel frattempo cura e coordina alcune mostre in varie gallerie d'arte, locali e rassegne artistiche (Galleria d'arte contemporanea AKA, Martelive) e allestisce scenografie sia teatrali che cinematografiche (film documentario "Anna, Teresa e le resistenti") e segue il suo marchio d'abbigliamento artigianale e accessori “f*utile”.
Attualmente, oltre all'attività d'illustratrice free-lance,  continua la collaborazione con il gruppo di creativi Devartstudio e come photo-editor presso l'agenzia Mediacontents e promuove in giro per l'Italia, i suoi mondi illustrati e, in collaborazione con Chiara Luzi, l'installazione site-specific “La ville à l'envers”.
http://francescamariani.devartstudio.com
 Chiara Luzi
Nata a Orvieto nel 1979.
Dopo essersi laureata  in Conservazione di BeniCulturali a Viterbo, ha deciso di assecondare la sua innata inclinazione per il disegno.
Si è diplomata nel 2009 in illustrazione editoriale alla Scuola di Comics (Roma), si è specializzata frequentando workshop con diversi illustratori:
2010 Maurizio Quarello (Fabbrica delle favole, Macerata)
Svjetlan Junakovich (Cactus studio, Ostia Rm).
Nel 2011 la sua prima pubblicazione sulla rivista mensile della Mondadori " Amemi piace leggere";
collabora con la casa edtrice Arecheoares di Viterbo e lavora come grafica e illustratrice freelance, realizzando flyer, copertine di cd e libri.
Poliedrica, ama sperimentare nuove tecniche andando dagli acrilici alle matite, passando per collage e tecniche digitali.
Le sue illustrazioni sono sognanti ed eteree, piene di ironia. 
Al momento affianca all'attività di illustratrice dei progetti personali di pittura ed una installazione site - specific, 'La Ville à l'envers',
realizzata con la collega e amica Francesca Mariani con la quale sta girando l'Italia.
www.chiaraluz.blogspot.com


Claudia Ottaviani
nasce a Roma nel 1986. Dopo il diploma in Ragioneria, decide di andare a vivere a Londra per colmare quella voglia di nuove esperienze di vita. Al ritorno, nel 2007 tenta la laurea in lingue orientali, ma scopre una forte passione per il tatuaggio ed abbandona tutto per dedicarsi esclusivamente alla ricerca ed alla pratica dell' "Arte sulla pelle".
Qui trova l'imbocco che la porterà ad assaporare il gusto del disegnare. Il tatuaggio diventa fulcro della sua vita, ma i limiti che quest'arte porta con se la spingono a cercare nove forme di espressione, totalmente personali ed interpretabili. Dopo due anni di apprendistato mette da parte tutto per affrontare un lungo viaggio in SUd America. Una volta tornata sembra aver trovato il modo di concretizzare, di mettere insieme le sue passioni e la sua voglia esprimersi. Si rilancia a pieno nel suo lavoro di tatuatrice, nasce così il suo percorso artistico, che si alterna tra la pelle e la carta. Un connubio importante per capire la sua arte. La forte influenza del tatuaggio la porta a creare uno stile molto personale, un incontro tra la tecnica dei tattooer e lo spirito dell'artista.
I suoi soggetti, elemento che la caratterizzano, sono la base di una riflessione molto interiore. Si parla di amore, si raccontano storie, trame di vita personale e quotidiana intrecciate con un ironico stile circense e zingaro. Hanno il sapore delle illustrazioni per bambini, dei vecchi libri di novelle, ma con un tocco ideologico molto contemporaneo. Davanti alle opere di Claudia, ognuno può trarne la propria storia, la propria fiaba. Il messaggio appare molto diretto, ma silenzioso, come se volessero sussurrare, parlare individualmente ad ogni interlocutore. Ciò che le rende particolari sono i tatuaggi che portano addosso, gli abiti, oltre le parole ed i simboli che armonicamente ruotano intorno e si amalgamano nel complesso di ogni suo disegno.
Le sue opere prendono forma e colore con le ecoline e penne grafiche, stessi strumenti per creare le tavole artistiche dei tatuaggi.
Questi i fili conduttori dell'arte di una giovane artista, destinata ancora a crescere molto, ma che ha già cominciato a farsi notare nel panorama artistico romano.
http://www.lobodilattice.com/claudia-ottaviani

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